Dieta Viareggio

Con la dieta ci si riferisce molto spesso ai regimi dimagranti o ipocalorici sinonimo di grossi sacrifici e rinunce, mentre la parola dieta ha un significato molto più ampio, è un vero e proprio modo di vivere, scegliere di mangiare sano.

La dieta quindi è uno stile di vita, non significa necessariamente mangiare poco, ma significa soprattutto mangiare bene, stando attenti alla qualità dell'alimentazione e non rigidamente alla quantità.

La dieta, quindi deve essere vista come un mezzo per vivere meglio e per recuperare benessere e salute e prevenire molte patologie legate ad un'alimentazione errata.

Il nostro modo di mangiare è formato da tutte quelle abitudini alimentari che ci contraddistinguono e che abbiamo assorbito nel corso degli anni, e non sempre sono salutari per il nostro organismo.

La dieta ideale è quella che consente di assorbire tutte le sostanze nutritive positive per il nostro organismo, che non si allontani troppo dal nostro modo di mangiare e che sia compatibile con le abitudini lavorative giornaliere, evitando eccessi ed evitando l'assunzione di cibi dannosi.

Non esiste una dieta uguale per tutti, valida in tutte le situazioni e per tutte le persone, perchè ognuno è unico e diverso, non solo per età o lavoro che si pratica ma anche per la costituzione che influisce sul metabolismo.

E' fondamentale quindi che la dieta sia specifica e creata a partire dalle caratteristiche di ognuno di noi.

Ci sono molti studi scientifici che hanno dimostrato che diete rigide o superproteiche stimolano l'organismo all'attivazione di meccanismi controregolatori, ed appena si tornerà a mangiare quantità più elevate di pasta o pane torneremo immediatamente al peso iniziale se non più elevato.

Il metodo migliore, salutare e duraturo per tornare al peso-forma è seguire una dieta il più possibile equilibrata e completa tra macronutrienti come i carboidrati, le proteine e i grassi e i micronutrienti come acqua, vitamine e tutti i sali minerali, che sia creata il più possibile sulle abitudini del paziente.

Il primo passo di una dieta di successo è l'educazione alimentare

Educazione alimentare significa scoprire cosa mangiare per star bene, e per tornare in forma, imparare a conoscere gli alimenti per riuscire ad essere consapevoli dei pregi e difetti di ogni alimento o combinazione di alimenti in modo semplice e chiaro.

L'ecucazione alimentare serve a tutti coloro ai quali sta a cuore la propria salute, il proprio aspetto ed il proprio benessere.

L'educazione alimentare è utile a tutti quelli che hanno a cuore la propria salute, soprattutto per chi ha qualche chilo di troppo è fondamentale per diventare autonomi nella scelta dei cibi da mangiare in modo da raggiungere più velocemente e mantenere il peso sotto controllo senza inutili sacrifici, sofferenze e fallimenti.

Che differenza c’è tra educazione alimentare e dieta?

Sono due termini diversi ma interconnessi, la dieta tradizionale prevede limitazioni e restrizioni, il professionista impone un regime alimentare e il paziente lo osserva.

Il problema sorge quando sei stanco delle restrizioni e torni a commettere gli errori alimentari che facevi prima della dieta.

La dieta tradizionale non è stata educativa, non ti ha fatto capire i motivi degli errori, le diete, specialmente quelle dimagranti tradizionali, sono ormai superate e spesso sono controproducenti.

L’educazione alimentare si basa su principi moderni completamente diversi.

Il nutrizionista è una guida che ti insegna a mangiare correttamente senza restrizioni eccessive e frustranti, il dottore e il paziente collaborano per l'obiettivo comune della tua salute.

Vieni a trovarmi a Viareggio ti darò delle indicazioni alimentari che verranno aggiornate e modificate sul tuo specifico caso in modo da acquisire abitudini salutari.

Dieta genetica

L’ultima frontiera in campo dietologico è la Nutrigenetica, essa si avvale delle caratteristiche genetiche relazionate alla nutrizione di ogni singolo individuo, in particolare si occupa di individuare quelle piccole variazioni del DNA che rendono ogni individuo diverso, ovvero le SNPs.

Conoscere il proprio metabolismo e le predisposizioni verso determinate malattie metaboliche è la chiave per riuscire a prevenirle.

L’obiettivo della dieta genetica è dunque incrementare gli alimenti più affini alle nostre predisposizioni e diminuire quelli meno idonei e meno tollerati in modo tale da riportare il nostro organismo verso una condizione di benessere.

Studi scientifici hanno dimostrato che un regime dietetico elaborato in base al proprio profilo genetico comporta un raggiungimento del proprio peso-forma che perdura nel tempo al contrario di altre diete caratterizzate dal noto effetto yo-yo.

Questa dieta che prevede l’utilizzo del test di nutri-genetica è rivolto:

• A chi in famiglia ha casi di sovrappeso, obesità, diabete, ipercolesterolemia ecc;
• Agli sportivi per migliorare le loro prestazioni sportive
• Alle donne in gravidanza, allattamento o menopausa per valutare la necessità di intervenire oltre che con la dieta anche con degli integratori per compensare carenze vitaminiche
• A chiunque voglia raggiungere il peso-forma e uno stato di benessere volto a prevenire determinate patologie.

Valutazione della composizione corporea “bioimpendeziometria”

La nutrizione clinica pone al centro dei suoi studi l’analisi dei compartimenti corporei, come ad esempio: acqua corporea totale, acqua intra ed extra cellulare, massa grassa, massa magra, minerali totali, massa metabolicamente attiva e il metabolismo basale.

La bioimpendeziometria permette di analizzare l’andamento del percorso dimagrante valutando se la perdita di peso avviene a carico del tessuto adiposo oppure se il calo ponderale è dovuto alla perdita di massa magra ( muscolo, acqua ed altri compartimenti) come spesso accade nelle diete fai da te.

All’interno della mia attività ambulatoriale utilizzo il bioimpedenziometro BIA 101 Anniversary (Akern), il top della gamma, utilizzato dai maggiori sportivi di serie A ed anche dai campioni Olimpici.

E’ molto utilizzato dagli sportivi in quanto permette di monitorare i vari compartimenti corporei durante l’allenamento come l’aumento o la diminuzione della massa muscolare, o dell’idratazione, permettendo quindi con una dieta elaborata su misura, di ottimizzare le performance sportive.