Nutrizionista Pontedera

Nell'immaginario collettivo si associa la figura del nutrizionista alla dieta dimagrante.

Il nutrizionista oltre a prescrivere piani alimentari e quindi diete, è una figura fondamentale nel campo della salute e della nutrizione.

Il Dott. Mattia Di Marco, Nutrizionista a Pontedera, dopo essersi laureato in “Scienze Biologiche Molecolari” presso l’università di Pisa, spinto da un forte interesse verso la nutrizione, prosegue i propri studi conseguendo la Laurea Specialistica in Biologia della Salute e della Nutrizione.

Regolarmente iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi dopo aver superato l’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio, ha iniziato la professione nel reparto di malattie metaboliche presso l’Ospedale S. Chiara di Pisa elaborando piani alimentari per pazienti affetti da diabete e malattie metaboliche.

Svolge come libero professionista l’attività di Biologo Nutrizionista a Pontedera riceve in Piazza Giuseppe Garibaldi 24, presso il centro Tycos e a Fornacette in Via Genova 35, presso la Pubblica Assistenza.

Il nutrizionista Di Marco a Pontedera, propone regimi alimentari personalizzati che non mirano solo a far perdere peso, ma soprattutto a raggiungere il benessere psicofisico, avvalendosi di test genetici, valutazione delle intolleranze alimentari e analisi della composizione corporea.

Con il termine dieta non si intende un regime alimentare creato appositamente per dimagrire, ma una vera e propria condotta alimentare da applicare nel lungo periodo.

La dieta che attuiamo ogni giorno è formata da tutte quelle abitudini alimentari che ci contraddistinguono, e non sempre sono salutari per il nostro organismo. La dieta ideale è quella che consente di assorbire tutte le sostanze nutritive positive per il nostro organismo, evitando eccessi o l'assunzione di sostanze nocive.

Come trovare anche a Pontedera la dieta più adatta a te?
Come seguire un'alimentazione corretta e riconquistare la linea perduta?

Il Dott. Mattia Di Marco, Biologo Nutrizionista a Pontedera riceve in Piazza Giuseppe Garibaldi 24 presso il centro Tycos ed anche a Fornacette in Via Genova 35, presso la Pubblica Assistenza.

C’è una differenza molto grande tra una dieta estrema e temporanea e una dieta che tenda a cambiare le proprie abitudini nutrizionali generali.

Il primo metodo ha un obiettivo a breve termine, il secondo è invece un vero e proprio cambiamento del proprio stile di vita.

Consulta il Nutrizionista a Pontedera, il Dott. Mattia Di Marco, per elaborare un piano nutrizionale con un apporto calorico che più fa per te e che meglio si adatta al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Molte persone considerano la digeribilità degli alimenti un requisito basilare per un'alimentazione corretta.

Probabilmente questo modo di pensare nasce dal fatto che i principali disturbi della digestione come colite, meteorismo, stitichezza sono tra i più diffusi nella popolazione italiana.

L'errore di fondo che si commette è quello di dare la colpa agli alimenti, cercando quindi di migliorare la digeribilità degli stessi, spesso con pratiche controproducenti, quando in realtà un organismo sano, senza patologie, dovrebbe essere in grado di digerire qualunque alimento.

Se partiamo da questo presupposto fondamentale capiamo immediatamente che il problema di ottimizzare la digeribilità dei cibi si presenta solo per alcune rare occasioni, o in caso di patologie specifiche.

La causa della maggior parte dei problemi di digestione che affliggono la popolazione italiana non è da cercare negli alimenti, ma nel nostro organismo, che per non è in grado di digerire in modo corretto.

Da cosa dipende quindi la digeribilità degli alimenti?

Ogni tipo di alimento, per essere digerito e utilizzato dal corpo in modo ottimale, necessita di un determinato “ambiente” inteso come valore di pH, ossia ambiente acido o basico e da enzimi caratteristici.

Esistono alcuni gruppi di cibi, che combinati fra loro stimolano una maggiore assimilazione, ma non solo, in certi casi favoriscono una maggiore secrezione di succhi digestivi.

Quindi le giuste combinazioni, diventano un requisito fondamentale per una corretta digestione.

Conseguenza inevitabile per errati abbinamenti può essere una carenza nutrizionale.

Il malassorbimento è dovuto al fatto che l’alimento non trovando un ambiente digestivo idoneo per via di altri cibi introdotti assieme o a breve distanza di tempo, non potrà cedere i suoi valori nutritivi all’organismo. Questa condizione può portare ad eccessiva magrezza, ma spesso anche ad obesità in quanto il soggetto è istintivamente portato ad assimilare maggiori quantità di cibo per colmare le mancanze nutrizionali.

Una corretta alimentazione è molto più efficace di una cura dimagrante fatta di stenti e sacrifici e, soprattutto, il suo risultato è più duraturo.

Valutazione della composizione corporea “bioimpendeziometria”

Normogramma Dieta Pisa

La nutrizione clinica pone al centro dei suoi studi l’analisi dei compartimenti corporei, come ad esempio:
acqua corporea totale, acqua intra ed extra cellulare, massa grassa, massa magra, minerali totali, massa metabolicamente attiva e il metabolismo basale.
La bioimpendeziometria permette di analizzare l’andamento del percorso dimagrante valutando se la perdita di peso avviene a carico del tessuto adiposo oppure se il calo ponderale è dovuto alla perdita di massa magra ( muscolo, acqua ed altri compartimenti) come spesso accade nelle diete fai da te.

All’interno della mia attività ambulatoriale utilizzo il bioimpedenziometro BIA 101 Anniversary (Akern), il top della gamma, utilizzato dai maggiori sportivi di serie A ed anche dai campioni Olimpici.
E’ molto utilizzato dagli sportivi in quanto permette di monitorare i vari compartimenti corporei durante l’allenamento come l’aumento o la diminuzione della massa muscolare, o dell’idratazione, permettendo quindi con una dieta elaborata su misura, di ottimizzare le performance sportive.

I valori della BIA possono essere interpretati separatamente o attraverso la lettura del NORMOGRAMMA che mostra graficamente la condizione di un soggetto e permette un controllo più rapido dei risultati.
Il grafico è composto da tre zone, definite elissi di confidenza: normalità (50%), tolleranza (75%) anormalità (95%); questo sistema evidenzia con ottima sensibilità e specificità il reale stato di idratazione in qualsiasi condizione clinica, indipendentemente dal peso corporeo.